Certificazione

IL CERTIFICATO MEDICO

Cos' il certificato medico?

Il certificato medico la testimonianza scritta su fatti e comportamenti tecnicamente apprezzabili e valutabili, la cui dimostrazione pu produrre affermazione di particolari diritti soggettivi previsti dalla legge, ovvero determinare particolari conseguenze a carico dell'individuo o della collettivit aventi rilevanza giuridica e/o amministrativa.

Cosa significa "certificare"?

I contenuti possibili del certificato medico sono non soltanto le dichiarazioni circa lo stato di salute o di malattia, ma ogni fatto di natura tecnico-sanitaria che il medico ha potuto riscontrare direttamente nell'esercizio della sua professione (ad esempio, la sottoposizione a vaccinazioni, l'idoneit al lavoro, l'idoneit alla pratica sportiva, la salubrit degli ambienti di lavoro, ecc.). Rientrano, cos, fra i contenuti possibili della certificazione medica anche fattispecie che non riguardano soltanto la salute o la malattia, ma anche eventi come la nascita o la morte, che il medico chiamato a constatare di persona.

Quali sono i requisiti "formali" del certificato?

Il certificato deve essere privo di abrasioni e correzioni che possono far sorgere il dubbio di alterazioni o contraffazioni dell'atto. Nel caso di correzioni, devono essere indicate a chiare lettere e controfirmate dall'estensore. Inoltre il certificato deve essere redatto con una grafia chiara e comprensibile che non dia luogo ad equivoci. La terminologia e il significato del certificato deve essere intellegibile e coerente fra quanto constatato e quanto dichiarato nel certificato. La legge prevede una specifica modulistica solo per alcuni tipi di certificati (ad esempio, certificato di malattia per lavoratori privati, certificato di idoneit alla guida, ecc.).

Quali sono i requisiti "sostanziali" del certificato?

Il certificato deve riportare:

- il nome, il cognome, la qualifica ed eventualmente la struttura sanitaria di appartenenza del medico certificatore;
- le generalit del paziente o del richiedente;
- l'oggetto della certificazione (eventuale diagnosi e prognosi). Nel caso di certificato redatto sulla base di referti obiettivi opportuno citarli;
- il luogo e la data di rilascio;
- la firma del medico.

Cosa significa "veridicit" del certificato?

Il Codice Deontologico impone al medico di redigere il certificato solo con affermazioni che derivano da constatazioni dirette, personalmente effettuate (ad esempio tramite la visita medica), oppure sulla base di documentazione oggettiva (ad esempio sulla base di referti oggettivi). Pertanto al medico non concesso di redigere un certificato esclusivamente sulla base di quanto gli viene riferito dal paziente o da terzi o su fatti che egli non abbia personalmente constatato, perch questo rappresenta al limite una raccolta anamnestica, insufficiente di per s a formulare una diagnosi certificabile. E' necessario, quindi, prestare molta attenzione a questi casi, perch fin troppo facile per il medico esporsi al rischio di certificare qualcosa che in realt non veritiero.

Il medico pu rifiutarsi di certificare?

Il Codice Deontologico impone al medico di rilasciare al paziente le certificazioni sul suo stato di salute. Ovviamente questo precetto va integrato con quanto detto alla risposta precedente, per cui il medico pu e deve rifiutarsi di certificare fatti che egli non abbia constatato personalmente o che non siano supportati da riscontri oggettivi. Altrettanto ovviamente, il medico deve rifiutarsi di certificare fatti che egli sappia non corrispondenti al vero. Infine il medico deve rifiutarsi di certificare nei casi in cui la legge prevede che il certificato possa essere rilasciato solo da colleghi rivestiti di particolari qualifiche.

Cos' il reato di "falso materiale" in certificazione medica?

Il reato di "falso materiale" riguarda la parte formale del certificato. Il medico risponde di questo reato quando, nella redazione del certificato, commette alterazioni o contraffazioni mediante cancellature, abrasioni o aggiunte successive, miranti a far apparire adempiute le condizioni richieste per la sua validit. Come per ogni reato, presuppone il dolo, cio l'intenzionalit.

Cos' il reato di "falso ideologico" in certificazione medica?

Il reato di "falso ideologico" riguarda la falsa rappresentazione della realt, cio l'attestazione per autentici di fatti non rispondenti a verit. Si tratta, quindi, di una certificazione volutamente mendace per fatti o condizioni inesistenti. Come per ogni reato, presuppone il dolo, cio l'intenzionalit.

Il certificato "erroneo" un reato?

Se il medico commette un errore nel certificato, ma persuaso di essere nel vero e certificando conformemente alla propria convinzione, non pu essere accusato di alcun reato perch in questo caso il certificato non falso, ma soltanto erroneo. Tuttavia una situazione che nella realt pu essere difficile da dimostrare.

Cos' il certificato "compiacente"?

E' il certificato che tende, con terminologia volutamente imprecisa e ambigua, ad alterare una situazione o minimizzandola o rendendola sproporzionata. E' quindi un certificato che non risponde al requisito della veridicit e quindi pu integrare gli estremi di reato di falso ideologico. E' irrilevante se questo tipo di certificato sia stato redatto per venire incontro alle esigenze del richiedente. Il medico non deve mai sottrarsi al dovere di attenersi alla veridicit dei fatti.

Il certificato falso pu esporre anche al rischio di essere accusati di truffa?

S, perch il certificato pu determinare la costituzione di diritti in favore del richiedente, con possibili oneri a carico di terzi o a carico dello Stato. Pertanto una falsa certificazione pu esporre anche al rischio di essere accusati di truffa.

C' differenza fra il certificato rilasciato dal medico dipendente pubblico, dal medico convenzionato o dal medico libero professionista?

Dipende dal contesto di riferimento. In linea di principio, ogni medico abilitato all'esercizio della professione e iscritto all'Albo ugualmente idoneo a rilasciare una certificazione medica. Tuttavia leggi specifiche riservano la potest certificativa in alcuni casi a medici in possesso di particolari qualifiche (ad esempio per la certificazione di morte, per la guida di autoveicoli, per il porto d'armi, per la sicurezza sul lavoro, per la pratica sportiva, per l'assenza per malattia dei dipendenti pubblici, ecc.). Dal punto di vista giuridico, i certificati rilasciati dai medici dipendenti pubblici sono considerati "atti pubblici", in quanto il medico che li redige ha la funzione di pubblico ufficiale. Invece i certificati rilasciati dai medici convenzionati sono considerati "certificazioni amministrative", in quanto il medico che li redige ha la qualifica di incaricato di pubblico servizio. Infine i certificati rilasciati dai medici liberi professionisti sono considerati "scritture private" in quanto il medico che li redige svolge un servizio di pubblica utilit. Queste differenze hanno rilevanza soprattutto dal punto di vista penale, perch le pene sono pi severe per il falso in atto pubblico rispetto alle altre certificazioni.

Cos' il "certificato storico"?

Il certificato storico l'attestazione di una situazione che si gi verificata nel passato e che il medico ricostruisce sulla base di documentazione dell'epoca. Si tratta quindi di una certificazione "ora per allora". Questo tipo di certificazione piuttosto frequente nell'ambito della medicina legale quando il medico svolge una funzione peritale, oppure quando il medico chiamato a redigere atti aventi finalit assicurativa o previdenziale. Al contrario, un certificato "storico" non ha ragione di essere in altri contesti, come ad esempio per la certificazione di malattia dei lavoratori dipendenti, perch il certificato deve essere contestuale all'accertamento della patologia e recare la stessa data dell'effettuazione della visita. Non , quindi, consentito certificare "a posteriori": farlo esporrebbe il medico al rischio di essere accusato del reato di falsa certificazione.

Come si tutela la privacy del paziente nel certificato?

Se il certificato richiesto dal paziente e consegnato a lui direttamente, non si pongono problemi di riservatezza. Viceversa, se il certificato viene consegnato ad una persona diversa dal richiedente, il medico deve acquisire una delega scritta che lo autorizza a rilasciare il certificato nelle mani di un terzo. E' importante ricordare che, comunque, il certificato deve essere consegnato dal medico o da un suo incaricato (ad esempio la segretaria), ma non deve essere lasciato in luoghi dove non si possa essere sicuri che il ritiro venga effettuato dal diretto interessato. Per i certificati di malattia ad uso lavorativo il medico deve evitare di indicare la diagnosi, in quanto il datore di lavoro non tenuto a conoscerla. Fa eccezione il caso in cui sia lo stesso paziente a richiedere che la diagnosi sia espressamente indicata sul certificato, perch vuole beneficiare di permessi lavorativi speciali che il datore di lavoro pu concedere solo previa conoscenza della diagnosi. In questo caso il medico legittimato ad indicare le informazioni sulla patologia, proprio perch lo stesso paziente glielo ha richiesto.

Considerazioni conclusive

Il medico deve sempre essere consapevole che ogni suo atto, per quanto semplice e apparentemente banale possa essere, carico di implicazioni giuridiche, amministrative e deontologiche. Quindi deve prestare la massima attenzione ed il massimo scrupolo in ogni momento della propria attivit, anche nell'esecuzione di atti spesso banali come la redazione di certificati medici. Che sono molto frequenti e, proprio per questo, pi alto il rischio di disattenzioni o superficialit che per possono avere conseguenze legalmente pesanti.

CERTIFICATI PER INVALIDITA CIVILE

Dal 1 gennaio 2010 i certificati di invalidit non devono pi essere consegnati alla ASL ma inviati all'INPS secondo quanto stabilito dall'art. 20 Legge 3 agosto 2009 n. 102 ed il Direttore Generale f.f. dell'INPS con la circolare n. 131 del 28 dicembre 2009 ha dato le indicazioni operative per l'invio telematico del certificato attraverso l'applicazione "Invalidit Civile 2010" - InvCiv2010, raggiungibile all'indirizzo http://www.inps.it/ L'accesso alla procedura consentito soltanto agli utenti muniti di apposito PIN per il cui ottenimento necessario: - scaricare e stampare il modulo richiesta PIN disponibile anche sul sito INPS e presso le sedi dell'Istituto - recarsi personalmente presso una qualunque Agenzia dell'INPS, munito di un documento di identit - consegnare il modulo di richiesta del PIN L'operatore INPS consegna un codice PIN iniziale di accesso in busta chiusa numerata. Al primo accesso il medico deve modificare il PIN iniziale seguendo la procedura guidata. CODICE DI DEONTOLOGIA MEDICA - 16 DICEMBRE 2006

Art. 24
- Certificazione -

Il medico tenuto a rilasciare al cittadino certificazioni relative al suo stato di salute che attestino dati clinici direttamente constatati e/o oggettivamente documentati. Egli tenuto alla massima diligenza, alla pi attenta e corretta registrazione dei dati e alla formulazione di giudizi obiettivi e scientificamente corretti.

CODICE PENALE

Norme penali - Sono numerosi gli articoli che il Codice penale dedica alla falsit in atti:

I requisiti del certificato sono la chiarezza, ovvero l'uso di una terminologia (e di una grafia) semplice e comprensibile senza pericoli d'ambiguit, e la veridicit, ovvero la corrispondenza di quanto obiettivato dal medico con quanto dichiarato per iscritto.

Nel caso di attestazione non veritiera il medico incorrerebbe nel reato di falsit ideologica, tale reato presuppone il dolo, ossia la volont e la consapevolezza di alterare la verit; va chiaramente distinto il certificato erroneo, quando il medico ha sbagliato in buona fede la diagnosi della malattia. La falsit ideologica si riferisce ai fatti, non ai giudizi.

La richiesta di un certificato sottintende gi il consenso del paziente come giusta causa di rivelazione, nondimeno il medico deve certificare solo quanto necessario rendere noto in base alla naturale destinazione dell'atto.

Articolo 476. Falsit materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

Il pubblico ufficiale, che, nellesercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, punito con la reclusione da uno a sei anni.

Se la falsit concerne un atto o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso, la reclusione da tre a dieci anni.

Articolo 477. Falsit materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative.

Il pubblico ufficiale, che, nellesercizio delle sue funzioni, contraff o altera certificati o autorizzazioni amministrative, ovvero, mediante contraffazione o alterazione, fa apparire adempiute le condizioni richieste per la loro validit, punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.

Articolo 478. Falsit materiale commessa dal pubblico ufficiale in copie autentiche di atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti.

Il pubblico ufficiale, che, nellesercizio delle sue funzioni, supponendo esistente un atto pubblico o privato, ne simula una copia e la rilascia in forma legale, ovvero rilascia una copia di un atto pubblico o privato diversa dalloriginale, punito con la reclusione da uno a quattro anni.

Se la falsit concerne un atto o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso, la reclusione da tre a otto anni.

Se la falsit commessa dal pubblico ufficiale in un attestato sul contenuto di atti, pubblici o privati, la pena della reclusione da uno a tre anni

Articolo 479. Falsit ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

Il pubblico ufficiale che, ricevendo o formando un atto nellesercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto stato da lui compiuto o avvenuto alla sua presenza, o attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese, ovvero omette o altera dichiarazioni da lui ricevute, o comunque attesta falsamente fatti dei quali latto destinato a provare la verit, soggiace alle pene stabilite nellarticolo 476.

Articolo 480. Falsit ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative.

Il pubblico ufficiale, che, nellesercizio delle sue funzioni, attesta falsamente, in certificati o autorizzazioni amministrative, fatti dei quali latto destinato a provare la verit, punito con la reclusione da tre mesi a due anni

Articolo 481. Falsit ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessit.

Chiunque, nellesercizio di una professione sanitaria o forense o di un altro servizio di pubblica necessit attesta falsamente in un certificato, fatti dei quali latto destinato a provare la verit, punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da lire centomila a un milione.

Tali pene si applicano congiuntamente se il fatto commesso a scopo di lucro.

Articolo 483. Falsit ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali latto destinato a provare la verit, punito con la reclusione fino a due anni.

Se si tratta di false attestazioni in atti dello stato civile, la reclusione non pu essere inferiore a tre mesi.

Articolo 485 . Falsit in scrittura privata.

Chiunque, al fine di procurare a s o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, forma, in tutto o in parte, una scrittura privata falsa, o altera una scrittura privata vera, punito, qualora ne faccia uso o lasci che altri ne faccia uso, con la reclusione da sei mesi a tre anni.

Si considerano alterazioni anche le aggiunte falsamente apposte a una scrittura vera, dopo che questa fu definitivamente formata

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