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“Senza vertici un Ordine non può funzionare”: la Fnomceo dà parere favorevole al commissariamento dell’Ordine di Catania

 

“L’ordinamento italiano non conosce un caso in cui, salvo ipotesi espressamente previste o eccezionali, un Ente pubblico possa compiere la missione normativamente assegnata, sia verso l’esterno che verso il suo interno, senza che siano ricoperte le cariche statutariamente o istituzionalmente previste”.

Su questa circostanza, unica nel suo genere, che si è venuta a creare dopo le dimissioni dalla carica di Presidente dell’Ordine dei Medici di Catania di Massimo Buscema – che si è aggiunta alle preesistenti dimissioni del Vicepresidente e del Segretario in un Consiglio già da riportare al numero previsto per legge (le elezioni suppletive, a seguito delle dimissioni di 11 consiglieri, erano state indette, in prima convocazione, per i giorni 21-22-23 settembre) – il Comitato Centrale della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, riunito in convocazione straordinaria oggi a Bari, ha fondato il parere richiesto dal Ministero della Salute, sulla necessità o meno di commissariare l’Ordine della provincia siciliana.

“Il fatto nuovo appena riportato induce a considerazioni assorbenti rispetto a tutte le altre questioni poste – si legge nel parere che sarà trasmesso formalmente al Ministero della Salute lunedì mattina -. Tale circostanza rende superflua anche la richiesta di approfondimento istruttorio che doveva imporsi a causa della mancata indicazione degli elementi certi e verificati da valutare ai sensi del citato art. 4, comma 2, della L. 3/18”.

“Il nostro giudizio è che non esiste nessun Ente che può funzionare senza vertici – spiega il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. Il venir meno dei vertici istituzionali di per sé rende  questo parere un atto dovuto”.

 

Ufficio Stampa Fnomceo

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