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Sanità: ripartono le attività ambulatoriali. L’Ordine invita alla prudenza e al rispetto dei requisiti di sicurezza. Indicazioni della Regione ER

A tutti gli iscritti Medici Chirurghi e Odontoiatri di Parma,

come preannunciato a molti di voi, dopo l’ultimo DPCM del 26 u.s. nella giornata di ieri il Governatore delle RER ha emanato la nuova ordinanza n.70 del 27.4.2020 con cui di fatto stabilisce, fra l’altro, la riapertura graduale delle attività non rivolte ai soli malati COVID-19, ma a tutti i pazienti affetti da altre patologie.

Delibera regionale 404 del 27 04 2020 per il riavvio dell’attività sanitaria programmata

Comunicato Regione Emilia Romagna

Ordinanza Regione Emilia Romagna 27 aprile 2020 – Decreto 70 2020

Stante la situazione dell’Epidemia da COVID 19 che evolve in modo positivo, sebbene lontana dall’essere ancora risolta, l’ordinanza RER è finalizzata alla programmazione della ripresa delle attività produttive, ed è da considerarsi ripristinata la possibilità di esercizio professionale in ambito pubblico e privato per le strutture specialistiche Medico Chirurgiche e Odontoiatriche.

Si è perciò deliberata la riapertura delle attività libero professionali specialistiche, convenzionate, pubbliche e private, con indicazione però alla gradualità ed al rispetto dei requisiti di sicurezza, ovvero adottando tutti i presidi per evitare ogni possibile recrudescenza della malattia, evitando, cioè, che si presentino nuovi cluster epidemici.

Si evidenzia altresì che si è in attesa delle indicazioni ministeriali e regionali volte a fornire raccomandazioni chiare circa le eventuali ed ulteriori misure da adottare, che possano definire le corrette metodiche da impiegare, al fine di mettere in pratica in maniera oggettiva i criteri di massima sicurezza possibile nell’esercizio professionale.

A titolo esemplificativo e non esaustivo si evidenzia che tali misure dovranno includere il numero degli accessi giornalieri alla struttura limitato all’assolvimento dei criteri di

  • distanziamento degli appuntamenti ad orario con limitazione dei pazienti in attesa in base alle prestazioni erogabili in sicurezza;
  • distanziamento sociale in sala d’aspetto non consentendo prolungati stazionamenti e la permanenza degli accompagnatori;
  • disinfezione ed aerazione degli ambienti;
  • corretto utilizzo dei DPI;
  • protocolli da includere nel DVR (documento di valutazione dei rischi).

Non è peraltro consentito l’accesso dei pazienti in ingresso con rialzo della temperatura corporea che, in base ai criteri di prevenzione del COVID-19, dovranno sottostare alle limitazioni previste in questi casi e dovranno essere sottoposti alle procedure identificate.

Quest’Ordine invita pertanto tutti i medici, singoli specialisti, e tutti i direttori sanitari delle strutture a procedere con la massima prudenza, richiamando i singoli professionisti e le strutture stesse ad improntare queste aperture all’insegna della prevenzione, mettendo in atto ogni iniziativa atta a garantire la massima sicurezza dei medici e del personale, collaborante nelle attività, e dei pazienti ivi afferenti, con messa a disposizione anche dei DPI previsti.

Si raccomanda a tutti di monitorare con attenzione le newsletter inviate da quest’Ordine ed eventuali altre comunicazioni ufficiali che si conta di inviare come è stato fatto oggi con la massima prontezza e sollecitudine a tutti gli iscritti.

Si ha la certezza che questa fase 2 di riapertura graduale della attività possa essere segnata da una consapevole valutazione dei rischi e che l’attività di servizio per la collettività sia segnata da comportamenti pari alla nostra funzione ed improntati alla necessità di limitare ogni possibile fonte di contagio di ritorno.

Con l’auspicio di una ripresa dell’attività mediche va l’augurio di un buon lavoro a tutti

Il Presidente OMCEO                                                                   il Presidente CAO

Pierantonio Muzzetto                                                                       Angelo Di Mola

 

 

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