Giunge dal Procuratore della Repubblica di Parma la direttiva per l’applicazione del decreto-legge 1 ottobre 2024 n. 137 (Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria) contenente le Linee guida operative .
Si ritiene che questa Legge sia un passo avanti per la protezione dei medici e di coloro che svolgono un’attività sanitaria, esposti alle inconsulte e inaccettabili reazioni dei cittadini.
Ringraziamo la Procura di Parma per la sensibilità da sempre dimostrata per le problematiche della comunità medica e sanitaria e per tutta l’attività volta a contrastare efficacemente i fenomeni di violenza nei confronti dei medici e di tutti coloro che sono impegnati nella tutela della salute riconoscendo effettivamente il loro ruolo.
Il Presidente
Pierantonio Muzzetto
Testo del Decreto Legge n.137 2024
IN SINTESI:
Decreto-Legge n. 137/2024: Misure urgenti contro la violenza verso i professionisti sanitari
Il Decreto-Legge 1 ottobre 2024, n. 137, introduce misure urgenti per contrastare la violenza contro i professionisti del settore sanitario e socio-sanitario, così come i danneggiamenti alle strutture sanitarie. Ecco i punti chiave del provvedimento:
- Reato di danneggiamento delle strutture sanitarie
- Chiunque, con violenza o minaccia, distrugge o danneggia strutture sanitarie o beni destinati al servizio sanitario (sia pubblico che privato), rischia una pena da uno a cinque anni di reclusione e una multa fino a 10.000 euro.
- Se il reato è commesso da più persone, la pena viene aumentata.
- Inasprimento delle pene per violenza verso il personale sanitario
- Viene modificato il Codice Penale per includere sanzioni più severe per chi commette violenza fisica o minaccia contro il personale sanitario e socio-sanitario.
- Il reato di lesioni personali verso questi professionisti è considerato particolarmente grave e punito con l’arresto obbligatorio in flagranza.
- Arresto differito
- Il decreto introduce la possibilità di arresto differito fino a 48 ore dopo il fatto, nel caso in cui non sia possibile procedere immediatamente all’arresto per motivi di sicurezza o per garantire il regolare funzionamento del servizio sanitario.
- L’arresto differito è consentito se l’autore del reato è identificabile attraverso documentazione video o fotografica.
- Modifiche al Codice di Procedura Penale
- Sono stati modificati gli articoli 380 e 382-bis del Codice di Procedura Penale. Viene sancita l’obbligatorietà dell’arresto in flagranza per i reati di violenza e danneggiamento contro il personale sanitario e le strutture sanitarie.
- Viene ampliato il concetto di “stato di flagranza” per includere situazioni in cui il reato è documentato con prove video o fotografiche, anche se l’arresto avviene fino a 48 ore dopo.