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Coronavirus: PROTEGGIAMO I MEDICI IMPEGNATI NEL QUOTIDIANO PER LA PREVENZIONE E LA CURA

I nuovi casi di contagio da COVI-19 nelle regioni vicine pongono in evidenza come sia alto il coinvolgimento dei medici e delle professioni sanitarie.

Non  posso quindi esimermi dal ringraziare tutti i medici che in queste ore sono attivi con abnegazione, senso del dovere ed etica professionale, per cercare di controllare l’emergenza. Sono tantissime le telefonate al nostro Ordine, medici di medicina generale che vogliono offrire la loro disponibilità a contribuire in ogni modo alla gestione di una situazione che richiede uno sforzo comune e collaborativo, anche per agevolare il lavoro dei colleghi negli ospedali.

L’intera categoria in questo momento è compatta nel salvaguardare con presenza e abnegazione la salute dei nostri cittadini, agendo perché si intervenga fattivamente e si limitino i focolai di contagio, limitandone gli effetti epidemici, ma insieme agli operatori sanitari devono poter operare nella massima tranquillità e in sicurezza.

I medici sono le sentinelle della salute e sempre pronti ad intervenire in caso d’emergenza. 

Ma loro vanno tutelati e protetti, perché possano continuare nella loro opera meritoria e lo posano fare in sicurezza.

 

Dando sicurezza ai medici si dà sicurezza ai nostri concittadini.

Occorre:

Dare indicazioni al cittadino tenendo conto delle indicazioni dellOMS e del buon senso per la prevenzione:

Mantenersi informato sulla diffusione dell’epidemia, disponibile sul sito dell’OMS e adottare le seguenti misure di protezione personale:

lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle tue mani
mantenere una certa distanza – 2 metri -dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata
evitare di toccarti occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie.
segnalare al numero gratuito 1500, istituito dal Ministero della salute o il 112 qualora vi sia febbre, tosse o difficoltà respiratorie.
ricordare che esistono diverse cause di malattie respiratorie e il nuovo coronavirus può essere una di queste.
attenzione ai sintomi delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani)

Per il cittadino, tenere inoltre presente che nella norma:

In caso di sintomi quali raffreddore, tosse e febbre non elevata, non occorre andare subito al PS ma sentire i propri medici curanti (non intasando i PS e non divenendo fonte ulteriore di contagio virale).

       

LINK A Ordinanza del presidente Bonaccini e del ministro Speranza

https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/sospesa-attivita-scuole-nidi-e-manifestazioni-tutte-le-misure-adottate-contro-il-coronavirus

 

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