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Alcuni studi legali pronti a far causa ai medici per eventuali infezioni da Coronavirus. SENZA PAROLE. L’Ordine di Parma scrive al Ministro Speranza e alla Presidente degli avvocati.

Purtroppo, in un momento così drammatico, unico ed emergenziale, in cui a tutti è chiesta collaborazione, solidarietà, sacrificio, medici in primis che perdono la vita per salvare quella degli altri, c’è chi approfitta biecamente della fragilità della situazione per mere finalità economiche.

Lo testimoniano alcune campagne pubblicitarie a dir poco incomprensibili e che colpiscono al cuore, a maggior ragione dopo la notizia pubblicata sui quotidiani veneti dell’apertura del primo fascicolo per omicidio colposo per il decesso di una paziente per coronavirus.

Ieri, nella lettera inviata al Ministro Speranza, in cui si sollecitava con urgenza l’invio di Dpi, il Presidente Omceo diParma ha sottoposto anche la penosa questione dell’insensibilità di alcuni studi legali. Muzzetto ricorda, in sintesi, come parlare di eroi sull’onda dell’emotività sia troppo comodo, oggi,dopo che per anni si è anche normativamente intrapreso un atteggiamento punitivo nei confronti della categoria, generalizzando sulla malasanità, e così, indirettamente e involontariamente, legittimando il sempre più crescente fenomeno della violenza e della rivalsa legale nei confronti dei medici e sanitari.

In particolare, si legge: <Vorremmo, Ministro, che facesse ogni atto per assicurarci tranquillità ora e nel dopo, avendo più che un sentore di quanto stanno preparando solerti avvocati, pronti alle denuncia nel nome delle infezioni ospedaliere inserendovi il Coronavirus, prospettando il dolo per il medico e per le aziende, a epidemia finita>e oggi, possiamo dire, si procede penalmente anche a epidemia in atto.

Quello che si è chiesto quindi al Ministro,nella lettera inviata per conoscenza anche alla Fnomceo, è che faccia ogni atto per assicurare tranquillità ai medici ora e nel dopo, al riparo anche da eventuali rivendicazioni legali.

Così come solertemente ed efficacemente il Presidente nazionale Filippo Anelli ha scritto sull’amara questione al Presidente nazionale degli avvocati Mascherin, con altrettanta urgenza il Presidente dei medici di Parma ha inviato una lettera alla Presidente degli Avvocati della nostra provincia Simona Cocconcelli.

Una considerazione su tutte, precisa il Presidente Muzzetto: <E’ davvero impensabile che in questa situazione ci siano espressioni e situazioni come quelle enunciate e si dia spazio ad azioni in cui, ancora una volta, si coinvolgono coloro che con i mezzi a disposizione stanno facendo tutto quanto necessario per salvare vite umane, rendendo insicuro ogni atto medico e sanitario. Di là da ogni ogni possibile dolo o imperizia, punito e da punire quando presenti, non si crede che questa sia la tranquillità che deve essere data a chi è  fortemente impegnato in questo difficile frangente epidemico. Questa è la possibile “contro facciata” dell’eroe inutilmente invocato quanto facilmente abiurato>.


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