La Festa della Repubblica è un lungo momento di memoria e di propositi che travalica lo spazio temporale di un giorno e ci rappresenta fino in fondo.
Mai come in quest’anno rappresenta tutti i medici, coloro che con abnegazione, perizia e sacrificio hanno dato, ciascuno per propria parte qualcosa d’importante, con ciò rafforzando l’unità della nostra Nazione.
La Festa della nostra Repubblica è un inno all’unità. A non disperdere la parte buona della nostra Società.
Ancor più, a maggior ragione, ora che il “particulare sopravanza il generale e l’interesse di pochi quello collettivo.
Come esempio di dedizione e di altruismo oggi rappresentiamo la parte buona del Paese che ha pagato un altissimo tributo in questa fase di estrema delicatezza e di vera criticità e che vuole superata ogni divisione e prevaricazione, pur nelle persistenti difficoltà.
Oggi che siamo, dobbiamo e vogliamo rappresentare tutti i medici, nessuno escluso. Oggi che possiamo guardare insieme agli obiettivi comuni e rivendicare quel ruolo che ci compete in modo unitario, senza che nessuno abbia a dire che il nostro agire possa ricordare qualsiasi forma di narcisimo, vittimismo e pessimismo nel rivendicare il nostro ruolo, le nostre competenze e le nostre peculiari responsabilità.
Per guardare avanti ed essere considerati, non solo a parole e non a torto, una parte importante del nostro Paese. Considerati: ciascuno in ogni parte d’Italia. Uniti e non dimentichi di chi, assieme a noi, ha garantito la salute della collettività.
Buona Festa della Repubblica a tutti.
Pierantonio Muzzetto