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ASSEMBLEA ANNUALE OMCEO PARMA Muzzetto: “Mesi difficili ma i nostri medici sono responsabili”

<La pandemia ha lasciato, senza dubbio alcuno, un segno profondo e indelebile, acuendo paure ancestrali sulla nostra vulnerabilità, sull’aleatorietà della vita, sul futuro, e facendo vacillare di contro quelle certezze fondate sulla società del consumo e del censo. Il senso di responsabilità è stato grande da parte dei nostri iscritti anche come adesione alla campagna vaccinale (su 4337 sono 49 ad oggi i medici e odontoiatri sospesi in base al Dl 44/2021 convertito in Legge n.76/2021) che come disponibilità a proporsi come medici vaccinatori, tra cui anche professionisti in pensione>. Così il Presidente Pierantonio Muzzetto, durante l’Assemblea annuale dell’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Parma, che si è svolta all’Auditorium Paganini.

Ci si rammarica soprattutto perché gli <antivaccinisti>, contraddicono i dettami del Codice deontologico sulla salvaguardia della salute del singolo e collettiva, e il principio di appropriatezza delle cure, non comprendendo il grande valore del vaccino come “bene dell’umanità”.

<In medicina la proporzionalità si fonda sul criterio di necessità e di appropriatezza- adeguatezza degli interventi con scelte terapeutiche mirate. E, al contempo, strategiche in contrasto alla malattia su cui intervenire efficacemente. Il tema è quello dell’adeguatezza del trattamento, della proporzionalità e della misura del rapporto costi/benefici ovvero tra sacrifici imposti – quali disagi, privazioni, sofferenze – e reali risultati in tema di salute, quali obiettivi conseguibili>, aggiunge Muzzetto.

E’ stato poi ricordato l’impegno con le Istituzioni locali e nazionali durante il periodo pandemico (all’interno del CCS e della CTSS sulle problematiche della sanità provinciale, nei tavoli di lavoro sui problemi professionali ed etici in seno Consulta-CND, nella Cabina di regia locale per le Vaccinazioni, nella Scuola di formazione per la medicina generale, e nell’ambito di competenza nelle lauree abilitanti e nell’insegnamento di Medicina generale e di Etica e deontologia medica – Bioetica) e sono state illustrate le nuove sfide della professione: <Serve una normativa che riconosca il medico come responsabile unico del percorso clinico del paziente. Nessuna task shifting con altre professioni sanitarie, ma lavoro collegiale nel rispetto di ruoli e specifiche competenze derivanti dal ciclo formativo percorso>. Inoltre, per il Presidente occorrerà un’azione congiunta per incentivare i giovani medici al lavoro ospedaliero e universitario, e quindi porre rimedio ai problemi che sottintendono il disamore: le basse retribuzioni, l’instabilità lavorativa, la progressione di carriera. In un sistema non certo premiante. <Occorre garantire in futuro una laurea con veri sbocchi lavorativi, in quanto aprire le iscrizioni alla Facoltà di Medicina da sola non serve a risolvere il problema; inserire i nostri giovani colleghi da subito nel mondo con una revisione delle scuole di specializzazione e dei corsi in medicina generale e stabilizzare i “medici precari>.

Dopo la Relazione morale del Presidente Pierantonio Muzzetto, è intervenuto il Presidente della Commissione Odontoiatri Parma Angelo Di Mola, che ha parlato degli effetti del Covid 19 sulla categoria, <tra difficoltà economiche e rischi per la salute del cittadino che spesso rimanda le cure. La pandemia oltretutto ha sicuramente avvantaggiato la posizione delle catene low cost che promettono prezzi stracciati, approfittando delle difficoltà della gente>, tra gli altri temi quello della forza lavoro in odontoiatria e del passaggio generazionale: l’incertezza del futuro della professione in termini di dignità e garanzie di tutela, sta sfavorendo l’intraprendenza dei giovani, che preferiscono andare a lavorare presso studi strutturati o appunto nelle suddette catene low cost, da sottopagati, piuttosto che aprire ambulatori privati>. Alla relazione del Presidente Cao Parma è seguita l’approvazione del Bilancio Preventivo 2022, contenente anche le linee programmatiche del prossimo triennio, e la premiazione dei colleghi con 50 anni di laurea e il Giuramento Professionale per i neoabilitati. Un appuntamento particolarmente partecipato perché ha racchiuso due annualità, 2020 e 2021. Per le due cerimonie sono stati convocati, infatti, oltre 70 senior per ritirare le medaglie e più di 270 giovani giurandi.

 

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