Nota indirizzate al Ministro della salute delle Federazioni Nazionali delle professioni
sanitarie.
Cari Presidenti,
desidero comunicarvi che abbiamo ritenuto, unitamente alle altre professioni sanitarie, di intervenire presso il Ministro Speranza, con una nota che si ALLEGA, denunciando, ancora una volta, l’incresciosa situazione in cui versano gli Ordini professionali i quali si trovano nella posizione di “ultimo baluardo” rispetto all’obbligo vaccinale disposto dalla legge fino al 31/12/2022.
La reiterata richiesta di intervento tramite circolare ministeriale ex art.4, comma1, DL n.44/2021 e s.m.i. per definire gli esatti termini per il completamento dell’obbligo vaccinale scaturisce dall’ennesima presa di posizione, nel caso concreto da parte dell’ASP Palermo del 27 luglio u.s., che critica l’operato degli Ordini rispetto alle diverse interpretazioni della normativa di cui al DL n.44/2021 peraltro originate dalle difformi ordinanze sul territorio nazionale da parte dei TAR regionali.
Vi evidenzio l’ultimo passaggio della nota allegata, condiviso con tutte le Federazioni
sanitarie, con la quale, in mancanza di una immediata indicazione con circolare ministeriale si sottolinea l’impossibilità alla puntuale applicazione della normativa vigente.
Ordinanze TAR Lombardia e Brescia.
Cari Presidenti,
in relazione alle Ordinanze cautelari del TAR Lombardia, e del TAR Brescia che hanno recentemente stabilito che per i professionisti sanitari mai vaccinatisi che abbiano contratto l’infezione da SARS-CoV-2 sia applicabile il termine semestrale di differimento della vaccinazione obbligatoria individuato nella circolare ministeriale n. 32884 del 21 luglio 2021 in luogo di quello trimestrale di cui alla circolare ministeriale n. 8284 del 3 marzo 2021 vi segnalo che ,dopo un confronto approfondito con le altre professioni sanitarie, è stata inviata al Ministro della salute la nota ALLEGATA.
Vi evidenzio che la nota del 7 giugno a firma di tutti i Presidenti delle Federazioni nazionali, erroneamente diffusa su un sito e circolata presso alcuni Ordini e Associazioni, costituiva una mera bozza di lavoro di cui si stava ancora definendo il contenuto al fine di addivenire ad
una proposta condivisa.
Colgo l’occasione per salutarvi cordialmente in attesa di fornirvi ulteriori chiarimenti.
FILIPPO ANELLI FNOMCEO