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Assemblea dell’Ordine: “Servono più risorse per le specializzazioni, così si argina la carenza dei medici”

Il caso “Conquibus”, il problema della carenza dei medici, la pericolosità delle fake news in sanità, l’importanza delle vaccinazioni, le iniziative contro la violenza sui professionisti. Sono alcuni dei temi affrontati durante l’Assemblea ordinaria annuale dell’Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri della provincia di Parma, che si è svolta sabato 13 Ottobre 2018, al Grand Hotel De La Ville.

Una Giornata del Medico, caratterizzata da analisi e numeri – 3638 medici e 486 odontoiatri iscritti all’Ordine, oltre 25 eventi formativi organizzati e un patrimonio netto positivo, come ricordato nel corso della presentazione dei Bilanci Consuntivo 2017 e Preventivo 2019 -, che si è conclusa con la solenne cerimonia di premiazione di 20 medici e dentisti con 50 anni laurea e il Giuramento d’Ippocrate da parte di 94 neo abilitati.

La prima riflessione non poteva non essere incentrata sulla triste vicenda che vede coinvolta la nostra città in queste settimane: “L’’Operazione Conquibus’ che interessa alcuni colleghi della nostra azienda ospedaliero – universitaria ci ha sconcertato e amareggiato al contempo. Per i reati in sé che, se confermati (solo allora potremo intervenire), sono pesantissimi e comporteranno da parte di quest’Ordine decisioni coerenti con la gravità delle pene eventualmente inflitte, ma soprattutto per la tendenza a generalizzare. Non è corretto ‘istituzionalizzare’ in seno all’intera categoria medica quelli che sono e auspichiamo restino solo episodi di malagestione le cui responsabilità, se accertate, sono del singolo. Pochi non possono infangare quella maggioranza che opera secondo scienza e coscienza e questo messaggio deve essere chiaro ai cittadini e ai colleghi stessi, cui non manca mai il nostro richiamo, sempre più forte ad agire eticamente, nel rispetto della deontologia professionale”, sottolinea il Presidente Pierantonio Muzzetto.

Linea dura dell’Ordine di Parma anche per quanto riguarda le vaccinazioni: “Abbiamo lanciato una campagna, in collaborazione e per gentile concessione dell’Omceo Trento, per ricordare che vaccinarsi è un diritto ma anche un dovere, verso se stessi e gli altri”. Altra campagna, che sta girando in questi giorni sui bus riguarda le fake news in sanità e la loro pericolosità per la salute. Non solo. La diffusione e la pubblicità di notizie (soprattutto da web, dove ognuno si proclama esperto) senza alcun fondamento scientifico incentiva nel cittadino la certezza di poter fare auto diagnosi o curarsi da sé, con conseguenze anche gravi. “Oppure si alimenta la convinzione di un dovere miracolistico da parte del medico curante, con conseguenti atti di violenza verbale e ahinoi anche fisica su alcuni colleghi non ottemperanti al ‘miracolo’. E da tempo che quest’Ordine è attivo su questo fenomeno in crescendo, con la sollecitazione, anche a livello locale, di un tavolo istituzionale che funga da Osservatorio sulla violenza contro i medici”.

Il Presidente Muzzetto, nel ricordare l’impegna a livello nazionale del nostro Ordine, in prima linea in un team ristretto di esperti per l’organizzazione degli stati generali della professione medica (quale medico nel contesto attuale?) e nella rivisitazione del Codice deontologico, è poi intervenuto su un altro allarme che sta scuotendo il sistema sanitario nazionale: la carenza dei medici. “Un problema reale, dovuto ai tanti pensionamenti previsti, ma soprattutto a un imbottigliamento formativo (pochi posti di specializzazioni per numero di laureati). Anche in questo caso il nostro Ordine si sta attivando e ha in programma di implementare il proprio mandato, in materia di formazione. Non ci preoccuperemo quindi dell’aggiornamento professionale obbligatorio ma cercheremo di contribuire, attraverso la collaborazione con altre istituzioni, alla sblocco di questo ingorgo”, conclude Muzzetto.

Altrettanti problemi, alcuni comuni, attanagliano anche i dentisti. A ricordarli è il Presidente dell’Albo Odontoiatri di Parma Angelo Di Mola. Se sul fronte abusivismo qualcosa si è finalmente fatto: l’articolo 348 codice penale sull’esercizio abusivo della professione sanitaria è stato modificato dalla Legge Lorenzin (la pena minima è di 6 mesi elevabile sino a 3 anni, in aggiunta a salatissime multe sino a 50mila euro, oltre alla confisca “delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato”), su altri versanti c’è ancora molto da fare. “C’è il problema dell’ingresso massivo del capitale nell’odontoiatria, a causa del quale l’interesse del cittadino viene sostituito dall’interesse del prestatore d’opera”. Direttamente collegata è la questione della sempre maggiore diffusione di catene low cost, “che attirano clienti con forme promozionali ingannevoli. Catene che spesso al loro interno chiamano a lavorare giovani dentisti con contratti indecorosi e sottopagati. Situazione favorita anche dal numero sproporzionato di dentisti per numero di abitanti (tra le altre cose occorre stoppare il fenomeno delle lauree facili conseguite all’estero e spese in Italia), con conseguenti problemi di disoccupazione”.

Per il Presidente Di Mola urge l’introduzione di severe regole sulla pubblicità sanitaria, la reintroduzione dei tariffari minimi (con abolizione dell’art. 2 del Decreto Bersani) e riscrivere le regole della formazione”.

 

Ufficio Stampa Omceo Parma

Antonella Del Gesso Tel. 0521 208818

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