Nell’ambito del ciclo “I Martedì dell’Ordine”, l’1 aprile 2025 si è tenuta una serata dedicata al tema “L’importanza della Medicina Termale nella prevenzione e terapia di diverse patologie”.
L’iniziativa, svoltasi nella sede dell’Ordine dei Medici di Parma, ha messo al centro del dibattito l’importanza della Medicina Termale, in tutte le sue varie sfaccettature: dalla parte reumatologica, fino a quella fisiologica, passando da argomenti sentiti come quello della fibromialgia, patologia delicata che colpisce molto spesso le donne e causa forti dolori, mitigabili attraverso l’esercizio fisico in acqua. Le cure termali rappresentano momenti decisivi non soltanto di cura ma anche di prevenzione di tantissime patologie. Attraverso le cure termali si migliora l’immunità, e ci si difende meglio dalle patologie dell’apparato respiratorio, come sinusiti o bronchiti e dai disturbi circolatori. L’acqua termale infatti, specialmente l’idrochinesi terapia, ha una funzione cruciale nel migliorare la circolazione del sangue. Di grande rilievo è anche tutta l’area di studio riguardante la parte riabilitativa in acqua, positiva nel periodo post interventi chirurgici.
Il sistema termale italiano annovera circa 380 aziende, rappresentate all’interno di Confindustria da Federterme. Il Ministero della Salute, all’inizio degli anni 2000, ha stimolato questo settore di Confindustria a promuovere l’attività di ricerca scientifica nel settore della medicina termale, che era rispetto ad altri settori della medicina, piuttosto indietro. Per fare questo Federterme ha creato una fondazione per la ricerca scientifica termale (ne esiste soltanto una nel mondo uguale, collocata in Francia): la FoRST, Fondazione per la ricerca scientifica termale. La Forst agisce per bandi pubblici, destinati alle università, alle Asl, agli ospedali, all’Istituto Superiore di Sanità e agli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. I progetti migliori vincono dei cofinanziamenti, riuscendo in questo modo a generare un notevole incremento della produttività scientifica dei gruppi italiani. L’Italia è dunque in forte crescita per quanto riguarda gli studi dedicati alla Medicina Termale.
Dopo i saluti di Gian Paolo Ceda, Professore Ordinario di Medicina Interna – Responsabile Commissione Formazione e Aggiornamento OMCeO Parma, che ha moderato l’incontro insieme a Roberto Delsignore (Presidente Collegio di Consulenza Medico-Scientifica del Consorzio Circuito Termale dell’Emilia-Romagna – COTER – e Professore Ordinario di Medicina Interna) ed Enrico Pasanisi (Professore Ordinario in Otorinolaringoiatria, Direttore UOC Otorinolaringoiatria e Otoneurochirurgia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma), si è dato spazio ai numerosi interventi. I relatori della serata sono stati:
- Gianfranco Beltrami Professore a contratto Università degli Studi di Parma, Università San Raffaele Roma, che ha parlato dell’importanza della Medicina Termale per la cura della fibromialgia.
- Marco Sebastiani, Professore Associato di Reumatologia Università degli Studi di Parma, Responsabile ssi Reumatologia, Azienda USL di Piacenza, ha evidenziato quanto è cruciale la Medicina Termale per la lotta alle patologie artroreumatiche.
- Vincenzo Vincenti Professore Associato, Medico Dirigente UOC Otorinolaringoiatria e Otoneurochirurgia, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, si è invece concentrato sulle patologie dell’orecchio.
- Marco Vitale Professore Ordinario di Anatomia Umana Università Vita-Salute IRCCS San Raffaele Milano, Coordinatore Scientifico della Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale (FoRST) – Roma, ha infine illustrato la situazione odierna dell’Italia, per quanto riguarda la ricerca scientifica nell’ambito della Medicina Termale.
L’evento è stato organizzato col supporto della Sezione di Parma della FEDER.S.P.eV.